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Michele Sottocasa, classe '83, ha studiato arti grafiche e fotografiche e successivamente graphic design. Ha lavorato come grafico e art director. La sua passione vera nel costruire pipe sboccia attorno agli anni 2010-2012. Sceglie un nome particolare, "la Biota" che in dialetto lombardo significa "nuda", in quanto la sua idea è che la pipa non può nascondere segreti ma dev'essere verità assoluta. Dev'essere cioè un oggetto in grado di dire tutto, senza l'esigenza di intermediari. (Diego Morlin)